La Stampa - 4 marzo 2014
di Antonella Rampino
Qamar Naseem, pakistano, con la, sua organizzazione «Blue Veins» si batte contro i matrimoni precoci e forzati. Francesco Morelli, come spiega il presidente della Commissione diritti umani Luigi Morelli, «descrive da 12 anni la Spoon River italiana, i casi di morte di carcere, un'attività di intenso significato morale e di grande difficoltà , lottando contro la burocrazia». Un mostro carcerario che Morelli conosce bene, essendo stato egli stesso detenuto. E poi un premio speciale alle donne dell'opposizione siriana, scese in piazza contro il regime di Assad: a ritirarlo, Suhair Atassi, che fa parte della Coalizione nazionale siriana, e Oula Ramadan, della Rete delle donne siriane. Sono i premi 2014 di «Non c'è pace senza giustizia», celebrati anche da un messaggio di Napolitan... |