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BONINO: "ARRESTARLO? QUI NON POTREMMO"
Il Corriere della Sera - 15 luglio 2008
«Se oggi un ricercato della Corte penale internazionale si trovasse in Italia, non potrebbe essere arrestato ed estradato». Lo dice Emma Bonino, leader radicale e vicepresidente del Senato: «L`Italia non ha ancora adottato una legge interna di esecuzione che consenta la collaborazione con la Corte». L`incriminazione del presidente sudanese, sottolinea Bonino, «mostra che. la Cpi riesce progressivamente a centrare la sua attività » ma «il caso dell`Italia è emblematico nell`evidenziare le difficoltà ancora esistenti». I parlamentari radicali presenteranno un`interrogazione per sollecitare la legge necessaria alla piena collaborazione dell`Italia.
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