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LA MOGLIE DI WELBY: “RITORNO AL VENTENNIO, BISOGNA RESISTERE”
Il Manifesto - 7 febbraio 2009
di Giorgio Salvetti
Welby, moglie di Piergiorgio, è sconvolta. La incontriamo al presidio davanti a Palazzo Chigi contro il «colpo di stato» di Berlusconi in nome dell`alimentazione forzata di Eluana Englaro.
Come sta?
Questo decreto mi ha smontato, distrutto, speravo che almeno avrebbero desistito davanti al parere contrario di Napolitano e invece stanno andando avanti come un treno, contro la costituzione, contro la magistratura, contro i diritti individuali e contro il presidente della Repubblica. Hanno fatto strame di tutto. Dove siamo finiti, nel ventennio? Mi vergogno di essere italiana.
Perché Berlusconi ha forzato proprio su Eluana contro magistrati e anche contro Napolitano?
Non mi aspettavo che Berlusconi avrebbe giocato una partita tanto dura sul corpo di quella ragazza. Ma è un`opportunista, è un atto di genuflessione al Vaticano, ma anche una mossa dettata dalle sue mire politiche, di Eluana non gli interessa nulla. Mai come ora all`accanimento terapeutico si è voluto aggiungere l`accanimento politico strumentalizzando una storia personale di dolore per vincere battaglie di potere che con quella storia non hanno nulla a che vedere. Berlusconi ha persino detto che Eluana potrebbe ancora partorire, ma che cosa è, un`incubatrice? Non c`è limite, usano il suo volto, la sua immagine di quando era in salute, come testimoniai di una guerra contro di lei e la sua famiglia. È un orrore.
Che succederà ora?
Non so. Dipende se davvero vorranno fare una legge a tappe forzate. In base anche a questo deciderò se continuare lo sciopero della fame. La mia intenzione era quella di spingere Napolitano a non firmare il decreto, su questo mi ha preceduto e ha già ribadito il suo no. Ma ho paura che lorsignori siano sordi e che vadano avanti contro tutto e tutti. Per questo deciderò se continuare la mia protesta. Intanto non so che succederà a Udine. Che margini ci sono per poter portare a termine la sospensione dell`alimentazione. In ogni caso non c`era modo peggiore per concludere questa vicenda.
Lei conosce bene Beppino Engiaro, come reagirà?
Non so come farà a sopportarla. Ma reagirà e si sfogherà. Lo conosco bene, ci siamo confidati tante volte e so che lui non vorrebbe mai lasciare soffrire la sua Eluana in questo modo, costringendola su un letto. di vera e propria tortura contro la sua stessa volontà. Perché anche se mai potesse ancora percepire la mini- ma sensazione, lei aveva detto chiaramente che non avrebbe mai accettato di vegetare in questo stato. E questo desiderio è quello che conia. Questa vicenda non è più solo quella di Eluana, riguarda tutte le persone nelle sue condizioni o che potrebbero trovarsi in quel letto. Quello di cui ogni cittadino si deve rendere conto è che con questo decreto o con una legge approvata a forza in pochi giorni tutti noi, saremo costretti a cure invasive senza che la nostra volontà o quella dei nostri cari possa opporsi in alcun modo.
Napolitano dice che su questi temi si deve pronunciare il parlamento, ma che c`è da aspettarsi da questo parlamento? Anche li Pd è dilaniato su questi temi.
Questo parlamento non sta facendo nulla di buono. La legge sul testamento biologico in discussione è un disastro, sembra piuttosto una legge contro il testamento biologico. Si obbliga il medico a decidere per il malato. È molto meglio che non venga portata avanti. Che vada tutto a monte.
Dunque che si può fare?
Per il momento stiamo meglio così come stiamo, o almeno così era fino a questo atto di forza del governo. In questo parlamento non ci sono né i numeri né i personaggi per poter lavorare a una buona legge. Si può solo sperare nella prossima legislatura. E nel frattempo bisogna resistere, resistere, resistere.
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