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BONINO: FANATICI, MA LA CHIESA FA IL SUO MESTIERE
Il Mattino - 10 aprile 2010
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di Rosa Palomba
«Siamo al fanatismo», per Emma Bonino mondo laico e cattolico sono «al ridicolo delirio». Secondo la leader Radicale la pillola abortiva è una questione esclusivamente istituzionale.
Onorevole Bonino, in queste ore il dibattito è centrato sull'ipotesi di battezzare i feti mentre sono nel ventre materno.
«Appunto, fanatismo. Non mi sorprende che a proporre simili ipotesi siano i rappresentanti del Vaticano. Loro fanno soltanto il proprio mestiere».
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La grande battaglia contro la Ru486 è in pieno corso.Â
«Occupiamoci delle donne invece di girare intorno alla questione. La Chiesa, ripeto, fa soltanto il proprio mestiere».
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Qualcun altro invece omette di svolgere il proprio ruolo?Â
«Certi politici, i manager e direttori della sanità pubblica».
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La pillola abortiva come la legge 194: tra carenze di personale, obiettori di coscienza e tagli ai posti letto, la maggioranza degli ospedali del Sud non ha il servizio di lvg.Â
«L'interruzione volontaria di gravidanza è una legge dello Stato, quindi va rispettata».
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La realtà è diversa.Â
«Le prime a dover pretendere questo servizio sono le donne».
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Non sembrano agguerrite.Â
«Se si sono "sedute" mi dispiace per loro e per le loro figlie».
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Finiranno in cliniche private o in studi medici clandestini?Â
«Presumibilmente».
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E' come ripiombare ai tempi del referendum sull'aborto proposto dai Radicali più di 30 anni fa.Â
«All'epoca però c'erano ancora le femministe. Oggi se la Chiesa dilaga e si intromette nelle scelte di uno Stato laico è soprattutto in seguito al silenzio dei cittadini. In questo caso, specialmente delle donne».
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Forse ci vorrebbe un sostegno.Â
«Ci sono associazioni molto attive e ci sono i Radicali: la battaglia sociale fatta a Milano ha dato risultati ottimi. In Lombardia il servizio di Ivg funziona. Per quale motivo in alcune Regioni le donne stanno zitte?».
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Mancano anche i consultori.
«Anche questo è un diritto che si deve pretendere».
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Con la proposta di battezzare il feto molte si sentiranno intimorite.
«Questa della Chiesa è una vera fissazione. E un argomento che in uno Stato laico non si deve proprio porre».
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Questione tutta femminile, dunque.
«Semplicemente laica e anche femminile».
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Una nuova grande battaglia per i Radicali?Â
«Come da sempre, siamo ancora qua».
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I vescovi sono pronti a scendere in campo.
«Vuole sapere se è possibile ostacolarli? Credo di sì, concentrandosi sulla legge: l'aborto in Italia è legale, è stata solo inserita un'altra possibilità di praticarlo».
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Secondo lei è possibile avviare il servizio senza speculazioni morali e affaristiche?Â
«I medici ospedalieri conoscono bene le condizioni indicate dalla legge 194 e da quella che introduce la cosiddetta pillola abortiva. Sanno bene quali sono i meccanismi da attivare perché il loro intervento sia il meno invasivo possibile. Ma si sa, quando parlo di sanità pubblica vengo additata come il diavolo».
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