Ansa - 27 maggio 2013 - Quello che il consiglio esteri dell'Unione europea "deve evitare" è che "che cada a pezzi, per veti incrociati, l'intera struttura dell'embargo" alla Siria. Lo ha detto Emma Bonino. Arrivando al Consiglio Ue ha auspicato che i 27 lavorino "velocemente" sulla cosiddetta "ipotesi 3", un allentamento dell'embargo sulle armi alla coalizione con criteri e garanzie sui destinatari, ma soprattutto concentrino la discussione su "cosa siamo in grado di fare perché Ginevra sia un successo".  Le notizie arrivate da Istanbul sulle divisioni in seno all'opposizione nella formazione della delegazione che dovrebbe partecipare alla conferenza di Ginevra "non sono buonissime", secondo il ministro degli esteri Emma Bonino. Prima del Consiglio Esteri che dovrà decidere, tra l'atro, il futuro delle sanzioni, Bonino ha osservato che "non è certo molto promettente vederli combattersi tra di loro in modo quasi altrettanto entusiasta rispetto a come combattono sul terreno. Certamente non è dato che dà molta fiducia".